Cut Loose degli Stud Leather: il glam lontano dai riflettori
Nel 1972, a Londra, Roger Noel Cook, autore di fumetti per IPC Magazines e Tv Comic, conosce in redazione Alan Kerkham. I due amici stringono un sodalizio compositivo e avviano un progetto musicale. Lo stesso anno, Roger Noel Cook alla voce e Alan Kerkham alla chitarra insieme a Hayden Gridley al basso, Johnny Aldrich alla batteria e Dickie Graves al controcanto fondano gli Stud Leather. La band prima entra in contatto con Mickie Most della Rak ma poi firma un contratto con Clive Stanhope della Dart. Per la Dart, gli Stud Leather pubblicano il 45 giri “Cut Loose/Emma Louise” nel 1973. Il singolo, inciso ai De Lane Lea Studios di Soho, è composto da una traccia pop abbastanza convenzionale, “Emma Louise”, e da un brano glam molto originale, “Cut Loose”. In bilico tra garage e bubblegum, il lato A è debitore alla produzione dei Dr. Hook. E, nonostante la grintosa performance del resto dei musicisti, è il contributo di Adlrich alle percussioni a risultare davvero rilevante. Il batterista, già membro di Showtimers e Wranglers, appronta, infatti, un tappeto ritmico particolarmente ipnotico e quadrato. Il pezzo viene promosso dai dj radiofonici della BBC Tony Blackburn e Alan Freeman ma non ottiene il successo sperato nelle classifiche inglesi. E gli Stud Leather, poco dopo la pubblicazione del singolo, si sciolgono. La storia della band inizia e finisce nell’arco del biennio d’oro del glam. Sempre nel 1973, Roger Noel Cook dà alle stampe, per la Dart, il 45 giri “Slick Go-Getter/I Mean It You Know It”. E si ritira dal mondo della musica.
Gli Stud Leather pubblicano nel 1973 il 45 giri “Cut Loose/Emma Louise” per l’etichetta Dart. Sempre nel 1973 per la Dart, Roger Noel Cook pubblica il 45 giri da solista “Slick Go-Getter/I Mean It You Know It”. Probabilmente in “Cut Loose” il turnista Raphael Ravenscroft suona il sassofono ma non si conosce il nome del pianista. Il rumore che chiude il brano è quello di una bomba a mano.
