I Mechanical Switch e l'uomo spugna

I Mechanical Switch e l'uomo spugna

Nel 1966, a El Campo in Texas, i Mechanical Switch si formano come band liceale. Il gruppo nasce dalla collaborazione tra i chitarristi Alan Meek e Leroy Shelton a cui si aggiungono il batterista Ben Dusek e il cantante Bart Baca. I ragazzi debuttano dal vivo nel 1967, ai concerti scolastici e nei club locali, ma presto si esibiscono anche nella zona di Houston. In un primo tempo, suonano pezzi di Rolling Stones, Animals e Yardbirds e successivamente interpretano brani di 13th Floor Elevators, Iron Butterfly e Spirit. Il passaggio dalla british invasion e alla psichedelia, inasprisce il rapporto con il pubblico. I musicisti, infatti, vengono aspramente contestati dai redneck, per il loro aspetto hippie. Reclutato l’organista Mark Wenglar, il gruppo cerca, però, di imprimere una svolta alla propria carriera, grazie all’aiuto del manager Walter Richardson. In una sola notte del 1969, nello studio di Robin Hood Bryan a Tyler in Texas, la band incide due brani originali, uno sulla droga e l’altro sull’amore. Durante la seduta di incisone, Bart Baca alla voce viene supportato da Alan Meek, alla chitarra, Mark Wenglar all’organo, Leroy Shelton al basso e Ben Dusek alla batteria. I Mechanical Switch pubblicano il 45 giri “Everything Is Red/Spongeman” nel 1969 per la Bag One Way. In realtà, si tratta di un’autoproduzione. I due pezzi hard psych del singolo si inseriscono perfettamente nel filone psichedelico texano ma con qualche anno di ritardo. E il successo non arriva. Nel 1970, i musicisti partono per la leva militare o per l’università e la band si scioglie.

I Mechanical Switch pubblicano il 45 giri “Everything Is Red/Spongeman” per la Bag One Way nel 1969.

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