Live It Up: lo strumentale di Eddie Bo sul 45 giri di James K-Nine

Live It Up: lo strumentale di Eddie Bo sul 45 giri di James K-Nine

Nel 1972, a nome James K-Nine esce per la casa discografica Federal di Cincinnati il 45 giri “Counting Tear Drops/Live It Up”, già pubblicato in precedenza dalla piccola etichetta Hit Hot di New Orleans. In assenza di informazioni riguardanti il cantante, sono noti i veri artefici dell’operazione: il musicista Eddie Bo, autore del retro, e il dj Shelley Pope, produttore del singolo. Se il lato A è una rielaborazione della canzone “Teardrops” di Henry Hines interpretata nel 1965 da Doug Anderson, il lato B è uno strumentale originale in cui James K-Nine cede il passo a Eddie Bo e ai suoi collaboratori. Mentre “Counting Tear Drops” è una ballata soul abbastanza consueta, con un arrangiamento classico di piano e archi, “Live It Up” è un brano funk sorprendente, con il basso e la batteria in evidenza rispetto a chitarra e piano. Lo strumentale, con uno stile non distante da quello di Isaac Hayes o Curtis Mayfield, è un tassello importante nell’epoea sotterranea di Eddie Bo e si inserisce nel breve percorso compiuto dal musicista insieme a Shelley Pope. A inizio anni ‘70, i due infatti collaborano con Doug Anderson, Curley Moore and the Kool Ones e probabilmente con i Soul Lifters. In questa fase, Eddie Bo, dopo aver sperimentato in ambito ritmico con il batterista James Black, si pone in una via intermedia tra la rivoluzione stilistica operata da James Brown e la svolta tecnologica apportata da Jimi Hendrix. Si trova così ad avvicinarsi alla musica di Sly & the Family Stone proprio nel momento in cui Stone sta assestando un’ulteriore spinta in avanti alla black music.

Il 45 giri “Counting Tear Drops/Live It Up” esce a nome James K-Nine per la Federal nel 1972. Il singolo è stato pubblicato precedentemente dalla Hit Hot, ma non si conosce la data di uscita. Il nome di Shelley Pope è inserito accanto agli autori dei due brani nella prima stampa ma non viene riportato nei crediti della seconda edizione. Doug Anderson pubblica il 45 giri “Teardrops/I Need Someone” nel 1965 per la U.S.A. Records. Curley Moore and the Kool Ones pubblicano il 45 giri “Shelley's Rubber Band/Funky, Yeah” per la House of the Fox nel 1971. I Soul Lifters pubblicano il 45 giri “Hot, Funky, and Sweaty/Brothers and Sisters” per la House of the Fox nel 1971 o nel 1972. Nel primo caso Eddie Bo è accreditato, nel secondo no. Doug Anderson pubblica il 45 giri “I Won't Cry (I'll Just Laugh Myself To Death)/Hey Mama, Here Come the Preacher” per la Janus nel 1971.

Gonna Put My Foot Down di Bill Parker: uno strano miscuglio di funk e psichedelia

Gonna Put My Foot Down di Bill Parker: uno strano miscuglio di funk e psichedelia

Le Vibrettes e l'omaggio funk al personaggio carrolliano Humpty Dumpty

Le Vibrettes e l'omaggio funk al personaggio carrolliano Humpty Dumpty