Country Moog: quando il sintetizzatore ha sostituito il banjo

Country Moog: quando il sintetizzatore ha sostituito il banjo

Il country e l’elettronica sono due generi molto distanti tra loro, sotto tutti i punti di vista: dall’immaginario all’armamentario. Eppure, a seguito della commercializzazione dei synth, si verifica una strana contaminazione tra i due mondi lontanissimi. Il punto di svolta è determinato da un importante debutto discografico. Nel 1968, Walter Carlos pubblica per la Columbia Masterworks l’LP Switched-on Bach. Il compositore americano sembra indicare una rotta ai giovani musicisti di elettronica: limitarsi a rileggere i brani del passato con gli strumenti del presente. E il disco, con brani di Johann Sebastian Bach riletti al Moog, genera una vera e propria moda. Negli anni seguenti, escono, così, numerosi dischi al Moog dedicati ai generi più disparati. E tra il 1970 e il 1973, anche il country subisce il trattamento modernista. Iniziano a sperimentare, in questo senso, due misconosciuti arrangiatori americani. Nel 1970, Rick Powell pubblica per la RCA Camden l’LP Switched-on-Country e nel 1971 Jeff Haskell pubblica per la Capitol Records l’LP Switched-on Buck. Se Powell si dedica alla musica country in genere, Hasklell si concentra sulla produzione di Buck Owens. Il primo incide agli RCA Victor Studios di Nashville, in Tennessee, mentre il secondo registra ai Buck Owens Studios di Bakersfield, in California. Ma i due lavori, perlopiù strumentali, esercitano sull’ascoltatore lo stesso effetto, tra lo straniante e il naïf. Il contributo più importante allo strano sottogenere è apportato dal un terzo musicista.

Il compositore e pianista Gilbert Harry Trythall, originario di Knoxville, in Tennessee, tra il 1948 e il 1960, studia all’University of Tennessee a Knoxville con David Van Vactor, alla Northwestern University a Evanston con Wallingford Riegger e alla Cornell University a Ithaca con Robert Moffat Palmer. Dopo aver svolto il ruolo di assistente, nel 1964 diventa professore di teoria musicale e composizione al Peabody College di Nashville, in Tennessee. Con l’acquisto di un Moog da parte della sua scuola nel 1968, il compositore può approfondire meglio la musica elettronica. E presto, inizia a tenere concerti per synth: "Electronic Music Plus". Nel 1970, a nome Gil Trythall & His Yakety Moog, esce per la Athena Records il 45 giri “Yakety Moog/Foggy Mountain Breakdown”. I due pezzi, in bilico tra il novelty e il country, vengono suonati al Moog dall’artista e prodotti da Rick Powell. Ed è proprio il produttore a commissionare al pianista la realizzazione di un paio di album analoghi per la sua etichetta. Gil Trythall pubblica per la Athena Records Switched on Nashville-Country Moog nel 1972 e Nashville Gold-Switched on Moog nel 1973. I due dischi, incisi rispettivamente al Peadbody College di Nashvillle e all’Athena Record Studio di Brentwood, vedono la collaborazione di Powell, nelle vesti di arrangiatore e produttore. E ottengono un certo successo, divulgando il country al pubblico di “Popcorn”. Nel 1973, Trythall pubblica il libro Principles and Practice of Electronic Music, con introduzione di Robert Moog.

Nel 1970, Rick Powell pubblica per la RCA Camden l’LP Switched-on-Country. Nel 1970, a nome Gil Trythall & His Yakety Moog, esce per la Athena Records il 45 giri “Yakety Moog/Foggy Mountain Breakdown”. Nel 1971 Jeff Haskell pubblica per la Capitol Records l’LP Switched-on Buck.Gil Trythall pubblica per la Athena Records Switched on Nashville-Country Moog nel 1972 e Nashville Gold-Switched on Moog nel 1973.

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