Reborn: Marilyn Barbarin, una cantante funk in una famiglia di jazzisti

Reborn: Marilyn Barbarin, una cantante funk in una famiglia di jazzisti

La cantante di New Orleans Marilyn Barbarin appartiene a una famiglia molto importante nell’evoluzione del jazz, grazie a musicisti del calibro di Isidore e Paul Barbarin. A differenza dei suoi familiari, Marilyn Barbarin si dedica al soul e nel 1968 dà alle stampe il suo primo 45 giri per la Nola Records “One Little Word/Just a Teenager”. Successivamente vira verso il funk e nel 1970 pubblica un secondo 45 giri per la Bo-Sound, con l’accompagnamento dei Soul Finders e sotto la supervisione di Eddie Bo: “Reborn/Believe Me”. Le due pubblicazioni, entrambe effettuate a New Orleans da case discografiche locali, sono molto diverse. Se tra le ballate “One Little Word” e “Believe Me” non si nota un grande salto stilistico ma solo un’evidente maturazione interpretativa, i due pezzi ritmati sono divisi da un chiaro cambio di passo. “Just a Teenager” è un tenue e ingenuo pezzo soul, mentre “Reborn” è un grintoso e spavaldo brano funk. Con una vocalità analoga a quella della più celebre Candi Staton, la Barbarin viene guidata da Eddie Bo, produttore e autore del singolo, nel territorio di Sly & Family Stone. “Reborn” è un classico mancato del genere ma patisce un arrangiamento troppo scarno, con contributi vocali e fiatistici a sostegno della voce solista troppo timidi e stentati per trasformare la canzone in un successo. Eppure il fascino delle produzioni di Bo risiede proprio nel carattere grezzo e artigianale del metodo di lavoro.

Marilyn Barbarin and the Soul Finders pubblicano il 45 giri “Reborn/Believe Me” nel 1970 per la Bo-Sound.

Il reverendo Charlie Jackson: il gospel blues all'epoca dell'hard rock

Il reverendo Charlie Jackson: il gospel blues all'epoca dell'hard rock

Hey Mama, Here Come the Preacher: il contributo di Eddie Bo alla produzione di Doug Anderson

Hey Mama, Here Come the Preacher: il contributo di Eddie Bo alla produzione di Doug Anderson