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Gli Strangers e Joel Scott Hill: tra surf e surfabilly

Gli Strangers sono un gruppo di San Diego attivo dalla seconda metà degli anni '50 e capitanato dal cantante e chitarrista Joel Scott Hill, già attivo come musicista di Jeanette Hicks, sua cugina. Hill è accompagnato da Harold Kirby al basso, Ronny Lynch al sax e Johnny Callard alla batteria. Inizialmente la band si chiama Rebels, come quella di Duane Eddy, e incide, per la Era Records di Hollywood, un pezzo di rock'n'roll cantato: "Marathon Rock". La casa discografica decide però di non pubblicare il pezzo. A quel punto un amico d'infanzia di HillJim Lee, diventa il manager del gruppo e cerca di prendere le redini della situazione. La band, cambiato il nome in Strangers, prova la via dello strumentale e la scelta risulta azzeccata.

Introdotti grazie a Jim Lee alla nascente Titan Records di Los Angeles, gli Strangers propongono una serie di brani tra i quali il migliore risulta essere "The Cockroach Crawl”. George Brown, produttore della casa discografica, non gradisce l'allusione allo "scarafaggio" e opta per un altro insetto. Mutato il titolo del brano in "The Catrerpillar Crawl",  il bruco strisciante diventa il protagonista implicito di uno strumentale tanto formidabile quanto dimenticato. E il movimento dell'insetto, che si allunga avanzando e si contrae inarcandosi, rappresenta perfettamente la barcollante andatura del brano. "The Caterpillar Crawl" diverrà, alla prova del tempo, il pezzo principale del repertorio degli Strangers e dello stesso catalogo della Titan Records.

Gli Strangers, autori oltre che interpreti dei due lati del singolo, esordiscono quindi con il 45 giri "The Caterpillar Crawl/Rockin' Rebel", prima uscita dell'etichetta californiana. "The Caterpillar Crawl" è un pezzo con una chitarra rugginosa alla Link Wray in dialogo con un sax gutturale, su un tappeto ritmico intrigante e ipnotico. Gli stessi due strumenti animano la meno cavernosa e più veloce "Rockin' Rebel", fin dal titolo, accostabile a Duane Eddy, grazie ad uno stilema più consueto e vicino al rockabilly. Un grido iniziale scandisce il titolo del lato B come in parte della tradizione strumentale dell'epoca. L''urlo è propiziatorio: il 45 giri entra in classifica cittadina e in quella nazionale. Ma dopo la pubblicazione del debutto avviene il primo cambio di organico: Johnny Callard lascia il posto alla batteria a Jimmy Marino.

A testimonianza del piccolo culto di cui gode la band, basti ricordare che molto probabilmente il gruppo surf "Rockin' Rebels" si battezza in questo modo in onore al pezzo degli Strangers. Intanto, nello stesso anno del debutto, i nostri pubblicano, sempre per la Titan, il loro secondo 45 giri: "A Lost Soul/Hill Stomp". "A Lost Soul", a firma Ronnie Lynch, è un pezzo lento e dolciastro, con sax e chitarra languide e sornione mentre "Hill Stomp", del solo leader della band, è un pezzo veloce e incalzante ma anonimo, con i soliti due strumenti a battagliare. Il brano sarà reinterpretato dai Canned Heat quando Hill entrerà in formazione, ad inizio anni '70. Gli Strangers nel frattempo cercano di dare continuità al loro percorso ma non riescono a ripetere l'alchimia del debutto. 

L'anno successivo escono i due ultimi 45 giri a nome Strangers: "Boogie Man/Young Maggie" e "Dance Of The Ants/Navajo". Se "Boogie Man" (Andrew DeMartino e James Lee) è a metà strada tra un boogie e un pezzo surf con tanto di assolo di batteria, "Young Maggie" (Hill, KirbyLynch, MarinoLee) è il pezzo più scanzonato del repertorio ma anche il più datato. Se "Dance Of The Ants" (James Lee) è il brano maggiormente stravangante con uno strambo effetto pizzicato alla chitarra, "Navajo" (Ronnie Lynch e Joel Scott Hill) si inserisce nel filone di strumentali dedicati alle tribù indiane al seguito di "Apache" degli Shadows. Anche questi brani vedono chitarra e sax in primo piano ma non riescono a lambire neppure lontanamente la vetta raggiunta con l'esordio. 

L'appendice alla storia degli Strangers consiste in un ultimo 45 giri, uscito, sempre nello stesso anno, a nome Joel Hill with the Strangers: "Little Lover/I Thought it Over". Tre anni dopo altri due 45 giri recano solo il nome del leader "Secret Love/I Ran" e "Monkey Business/Hannibal's Hundred". Mentre i primi due singoli sono composti da pezzi di rock'n'roll cantati ma trascurabili, il terzo 45 giri torna alla moda degli strumentali con una specie di "Rumble" rabbonita, "Monkey Business", e un brano western alla "(Ghost) Riders in the Sky" dei Ramrods, "Hannibal's Hundred". In quest'ultimo singolo la tastiera sostituisce, disgraziatamente, il sax nel dialogo con la chitarra, aumentando la natura commerciale dell'incisione e facendone smarrire l'appeal. 

Quando Hill dà prova delle sue doti canore non convince e quando cerca di tornare alle origini strumentali, non riesce a rinverdire i fasti. Gli Strangers sono poi un capitolo concluso. Ma Hill non si rassegna e opta per la creazione di un nuovo gruppo. Gli Invaders, vedono accompagnare il chitarrista e cantante, dal batterista Willie Kellog e dal bassista Harold Kirby, sostituiti in studio rispettivamente da Hal Blaine e Carol Kaye e affiancati da Leon Russell al piano, Billy Lee Riley all'armonica e i Blossoms ai cori. La band può vantare l'apertura ad un concerto dei Rolling Stones al Balboa Park Bowl e una comparsata in tv su Channel 8 nel programma Dancetime ma dopo poco tempo va in frantumi. La band ha tempo di pubblicare un solo 45 giri. 

A nome Invaders esce finalmente un singolo efficace "A Look Out/Sticks & Stones" ma giunge, a metà anni '60, fuori tempo massimo. Ormai, Beatles e Rolling Stones hanno spazzato via il rock'n'roll dei '50 e sulle spiagge inglesi i mod vincono, se non sul campo almeno moralmente, la scazzottata con i rockers. Per ironia della sorte, proprio con la realizzazione di un 45 giri cantato, convincente e azzeccato Hill arriva al capolinea della prima fase della sua carriera. Come sempre non demorde e dà vita invano al Joel Scott Hill Trio nel quale, in tempi differenti, militano John Barbata futuro Turtles e Bob Mosley futuro Moby Grape. Difficile per Hill trovare spazio durante la psichedelia e il trio non arriva alla pubblicazione. Procede invece la fortuna del brano simbolo.

"The Caterpillar Crawl", per essere un episodio minore di una band dimenticata, ha avuto un'enorme fortuna. Poco dopo la pubblicazione, gli ancor più sconosciuti Dick Dixon and the Roommates ne danno, nel loro unico 45 giri, una versione truce e morbosa, che nell'enfatizzare l'elemento horror perde però qualcosa in ritmo e tiro. Intanto, nello stesso anno, esce "Switchblade" di Ron Thompson, altro pezzo caracollante e spaventoso, precedente diretto all'estetica e al suono dei Cramps come "The Caterpillar Crawl". E proprio i Cramps citeranno il pezzo degli Strangers in un brano del loro LP d'esordio Songs the Lord Taught Us: "Garbageman". Ma prima di allora, la storia del pezzo è ancora lunga e tortuosa. 

"The Caterpillar Crawl" è alla base della poco più celebre "Boss" dei Rumblers, di quattro anni più tardi. È solitamente questa variante ad essere erroneamente considerata l'antesignana di "Garbageman". "Boss", uscita a firma J. Wenzel, viene incisa negli anni seguenti da Bill Justis e Billy Vaughn, ovvero dall'autore di "Raunchy" e da uno dei suoi interpreti principali. Il pezzo dei Rumblers non ha di certo avuto il successo del celebre strumentale di Justis ma è chiaro sia stato considerato interessante dallo stessa scena musicale. Se "Raunchy" è stata eseguita da George Harrison al primo provino per i Beatles, "The Caterpillar Crawl" ha seguito un percorso ben più carsico e sotterraneo ma non meno ricco di figliazioni.

Rispetto a "The Caterpillar Crawl", "Boss" è più curata nell'esecuzione e nell'arrangiamento. I membri dei Rumblers sono sicuramente più esperti e precisi dei componenti degli Strangers ma ad un aumento della perizia nella conduzione del brano e nella realizzazione degli assoli di chitarra e sax corrisponde una dissipazione di fascino. Nonostante il ritmo sia più incalzante in confronto all'originale e la produzione più a fuoco, "Boss" non riesce quindi ad eguagliare la lungimiranza del brano cui si ispira. All'inizio e alla conclusione della canzone, due glissati sghembi assegnano infine un carattere ironico e scanzonato al pezzo. I Cramps di certo sono più debitori alla versione originale, così sinistra e sferragliante ma la loro ossessione archivistica li ha senza dubbio spinti inserire in collezione entrambi i vinili. 

Nello stesso periodo dell'incisione dei Rumblers, i ben più noti Lively Ones inseriscono nel loro LP di debutto, Surf Rider!, un'interpretazione di "The Caterpillar Crawl" molto simile all'originale ma più slavata e meno tenebrosa. Se in questo caso il pezzo viene ricondotto all'immaginario solare e spensierato della surf music californiana, i Canned Heat, ad inizio anni '70 ne incidono una versione apprezzabile per quanto normalizzata e più vicina al loro proverbiale blues rock. "The Caterpillar Crawl" è  registrato nelle stesse sessions che partoriscono la ben meno apprezzabile banalizzazione di "Cherokee Dance" di Bob Landers. Il brano resta inedito all'epoca e viene pubblicato in antologie di materiale d'archivio. Ma come mai i Canned Heat incidono proprio il pezzo degli Strangers?

Joel Scott Hill nel frattempo è entrato nella band per sostituire lo scomparso Alan Wilson: pur essendo relegato alla chitarra ritmica e pur militando nei Canned Heat per breve durata, riesce a dare il suo contributo. Nella band di Bob Hite, l'ex leader degli Strangers porta in verità un altro brano in dotazione, oltre a "The Caterpillar Crawl"."Hill's Stomp" gode di una sorte migliore: una versione del brano, senza fiati, tanto veloce quanto di maniera, viene inserita in Historical Figures and Ancient Heads: unico pezzo dell'album in cui a Hill sia concesso il ruolo di chitarrista solista. Per quanto riguarda l'LP nella sua interezza, l'incursione nel disco del rocker Little Richard e del jazzista Charles Lloyd non sottraggono l'album ad un innocuo calligrafismo blues. 

Prima della pubblicazione dell'LP, l'uscita del singolo "Wooly Bully" anticipa una certa ventata portata provvisoriamente da Hill nei Canned Heat: il pezzo di Sam the Sham and the Pharaohs, "Cherokee Dance", "Hill's Stomp" e "The Caterpillar Crawl" accostano per una breve stagione il repertorio della band, così legato alla matrice blues, alla stramba musica uscita tra il declino del rock'n'roll e la nascita del beat, tra la discesa di Elvis e il debutto dei Beatles. La realizzazione dll'LP L.A. Getaway, a nome John BarbataChris Ethridge e Joel Scott Hill, antipasto dell'esperienza con i Canned Heat, è invece più in linea con il blues rock canonico della band di Bob Hite, e per quanto ben suonato e realizzato non passa di certo alla storia per l'originalità. 

Le cover di Dr. John e di Allen Toussaint, portano invano nel disco del "supergruppo" l'atmosfera di New Orleans. In quel momento lo swamp rock, sulla scorta dei Creedence, si sta diffondendo ma nell'adattarsi all'hard rock meno pirotecnico o al revival blues più grigio, perde la magia delle incisioni dei fratelli Fogerty figuriamoci il voodoo di Gris Gris. Infine i Cramps, quasi un decennio dopo, riprendono "The Caterpillar Crawl" come modello per la loro "Garbageman". Di mezzo un decennio di sclerotizzazione della musica tradizionale, due lustri di ortodossie accademiche o mischiamenti scriteriati, dieci anni di cristallizzazione del suono, ad eccezion fatta di J.J. Cale, Ry CooderBand e i già citati Creedence e Dr. John

 

 

 

Gli Strangers pubblicano i 45 giri “The Caterpillar Crawl/Rockin' Rebel” e  “A Lost Soul/Hill Stomp” nel 1959 e “Boogie Man/Young Maggie” e  “Dance Of The Ants/Navajo” nel 1960. Sempre nel 1960, sotto la sigla, Joel Hill with the Strangers, viene dato alle stampe "Little Lover/I Thought it Over". Del 1963 sono invece i due singoli attribuiti al solo Hill:  "Secret Love/I Ran" e "Monkey Business/Hannibal's Hundred". A nome Invaders esce nel 1964 il singolo "A Look Out/Sticks & Stones". Joel Scott Hill, John Barbata e Chris Ethridge pubblicano l'LP L. A. Getaway nel 1971 e i Canned Heat danno alle stampe Historical Figures and Ancient Heads nel 1972, con "Hill's Stomp". La versione di "The Caterpillar Crawl" dei Canned Heat viene pubblicata su antologie di materiale d'archivio.