Ron Asheton passa al basso

Ron Asheton passa al basso

Dopo i due capolavori a nome Stooges, Iggy Pop si trasferisce a Londra, alla corte di David Bowie, e cerca di realizzare il suo primo album da solista. Sentita la nostalgia per la sua band, chiama dall'America Ron e Scott. I due fratelli Asheton accettano di buon grado. Il ruolo di chitarrista viene però assegnato a James Williamson, seconda chitarra nell'ultima incarnazione degli Stooges. A Ron viene proposto il ruolo di bassista: Dave Alexander è già perso nei suoi incubi e non è della partita. Ron accetta, così, anche il cambio di strumento. Senza voler considerare il passaggio di consegne un declassamento, è certo però che pochi chitarristi avrebbero acconsentito a lasciare la chitarra per impugnare il basso. Ad un'analoga proposta indecente, cosa avrebbero risposto Jimmy Page nei Led Zeppelin o Ritchie Blackmore nei Deep Purple? Con questo gesto, quasi più che con il suo chitarrismo, Ron Asheton dimostra di essere un punk ante litteram. Uno che se ne frega dell'immagine e della carriera. A Ron importava solo di suonare, di suonare con i suoi amici. 

 

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